I dati Eurostat di gennaio 2013 espongono un tasso di disoccupazione giovanile nell’UE che ha raggiunto il 23,6%, dei giovani con età compresa tra i 15 e i 24 anni, che risultano essere disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione. Il fenomeno in Italia ha proporzioni ancora più allarmanti, visto che il tasso di disoccupazione giovanile registrato arriva al 38,7%, uno dei più alti in Europa.
La difficoltà di trovare un posto di lavoro è estesa in maniera omogenea a tutti i settori anche se da notizie recenti quello che risulta essere il settore che meglio resiste è quello dell’information technology, che offre al momenti 400.000 posti vacanti, cifra destinata a raddoppiare per il 2015.
Il canale preferenziale tramite il quale le aziende reclutano dipendenti, collaboratori e professionisti è la Rete, dove possono pubblicare annunci gratuiti in siti specializzati nella pubblicazione di annunci di cerco/offro lavoro; alcune aziende cercano poi di pubblicare gli annunci di lavoro, con la spiegazione dettagliata delle posizioni vacanti, anche sul loro sito web personale, in sezioni che spesso sono state aggiunte ai siti web di recente, proprio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta, in questo settore così in difficoltà negli ultimi anni.
In alcuni casi è anche possibile impostare la tipologia di annunci da rilevare e farsi inviare dai siti di annunci lavoro, delle e-mail periodiche che raccolgono gli annunci di lavoro inseriti più di recente, che rispondono alle preferenze espresse dall’utente che si è registrato.
Oltre all’information technology, altre professioni che sono molto richieste, sono quelle che prevedono mansioni manuali, e quindi formazioni tecniche più che teoriche ed universitarie. Negli ultimi anni c’è stata un’esplosione per esempio di offerte di lavoro per badanti, colf, personale per aiuto domestico, figure professionali che sono andate aumentando negli ultimi anni in cui l’età media in Italia è aumentata e c’è quindi la necessità di un aiuto domestico nelle famiglie in cui non ci siano parenti disposti ad accudire gli anziani durante il giorno.