Ma quali sono gli aspetti che rendono valido l’e-learning e quali quelli che ne rendono l’uso rischioso?
Gli aspetti positivi possono essere riassunti nei seguenti punti chiave:
- offre un’ampia gamma di percorsi per acquisire technical e business skills in ambito aziendale, ma anche conoscenze specifiche in ambito scolastico e soprattutto universitario;
- presenta situazioni reali o simulazioni plausibili che coinvolgono l’utente e lo stimolano all’interazione;
- propone test iniziali e finali che diano realmente un quadro del percorso da intraprendere, delle lacune da colmare e dei risultati raggiunti;
- offre un supporto concreto e informale, sia sotto forma di istruzioni generali e specifiche, sia sotto forma di supporto emotivo lungo il percorso formativo, da parte di un tutor o di un docente;
- stimola gli utenti a collaborare per fornirsi aiuto reciproco nella soluzione dei problemi proposti;
- tiene traccia dei percorsi dell’utente e dei risultati ottenuti nei momenti di valutazione, oltre che del suo livello di soddisfazione in progress;
- consente di creare percorsi personalizzati sulle esigenze e gli obiettivi specifici del singolo utente;
- offre una varietà di contenuti e di modalità di accesso ad essi che risponde ai diversi stili di apprendimento dell’utenza.
Gli aspetti negativi o per meglio dire rischiosi nell’uso dell’ e-learning sono:
- è necessario che i contenuti, siano diversificati, meno generalisti e, in generale, è necessaria una maggiore attenzione alla “usabilità“;
- prima di verificare il funzionamento di una tecnologia è importante verificare come la gente lavora con la tecnologia;
- al docente è richiesta una capacità, non sempre comune, di saper individuare ed implementare rapidamente i supporti didattici che devono essere aggiornati;
- è importante fare molti test di erogazione dei prodotti a campioni di utenza e produrre prodotti formativi facili da utilizzare.